
28 Mar Street corner shop
“Non poteva immaginarselo che ogni volta che passava davanti alla sua bottega, lei lo guardava, la negoziante, il soldato Bru”. Con queste parole ha inizio “La domenica della vita” e, quindi, l’avventura della strana coppia che #raymondqueneau ha scelto come protagonista del suo romanzo per arricchire l’album di ritratti piccolo borghesi che costellano la sua produzione.
E a giudicare dall’immagine che @einaudieditore ha messo in copertina (l’immagine che vedete in questo post), ancor prima di aver letto romanzo, si direbbe che Queneau sia sempre vissuto insieme a Julia e Valentin, spiandone tutte le abitudini, le fissazioni e le piccole manie.
Ma ora, guardando la stessa copertina, mi viene in mente anche qualcos’altro, un’altra sensazione, ancora più netta: che l’autore del dipinto, tale Colin Middleton nato a Belfast a inizio ‘900, sia tornato ai giorni nostri, per spiare dalla sua finestra ciò che accade in quarantena: la strada deserta, dove l’unica presenza sono due ragazzini mandati un momento a comprare il latte all’alimentari di fronte. E, dentro casa, il tempo che scorre con estrema lentezza, i vasi di fiori perfettamente curati, rigogliosi come mai, ora che c’è sempre qualcuno ad annaffiarli. Mentre un grande silenzio, di tensione e di attesa, avvolge la vita.
Colin Middleton è stato artista, poeta, musicista e pensatore irlandese. Suggestionato dai colori e dalle inquadrature di van Gogh, si considerava il solo pittore surrealista nell’Irlanda degli anni ’30. Di lui disse il Dublin Magazine che possedeva, al di là della straordinaria brillantezza della sua pittura, una qualità rara: l’inesauribile capacità di meravigliarsi.
E così, grandiosa e colma di meraviglia, appare la pittura di Middleton in una poesia che Seamus Heaney, poeta irlamdese vincitore del Premio Nobel nel 1995, dedicò all’amico pittore. La poesia si intitola “In small Townlands” e si trova nella raccolta “Death of a Naturalist”. Per mancanza di spazio, ne riporto qui soltanto la conclusione: “And brilliant as a funeral pyre: / A new world cools out of his head”.
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